La verticale sulla testa, in sanscrito Sirasana, è una delle posizioni più note e importanti dello yoga.
E’ diventato un simbolo iconico, indipendentemente dalla disciplina che avete scelto di praticare.
In sanscrito, la verticale sulla testa, è chiamata anche Sirsasana o Shirsasana, dove sirsa o shirsa significa «testa», mentre asana significa «posizione». Letteralmente questa asana è quindi tradotta come «la posizione sulla testa».
Da molti è anche definita il «re delle asana» grazie ai molti benefici che è capace di apportare sia a livello fisico che di concentrazione.
Le posizioni invertite sono una vera e propria manna dal cielo. Secondo la tradizione yogica sono la vera via per raggiungere l’immortalità e l’unione con l’Universo.
La verticale sulla testa è una posizione molto importante nello yoga, ma che si raggiunge solo dopo aver fatto un certo periodo di pratica, la cui durata dipende – chiaramente – dal tuo «io interiore».
Ricordati che nello yoga devi necessariamente ascoltare il tuo corpo: non spingerti oltre le tue possibilità. Tutto arriverà naturalmente, quando sarai pronto.
Personalmente ci ho messo un po’ di tempo per capire questa posizione, a sincronizzare il mio corpo in modo tale che tutti i miei muscoli lavorassero insieme e, soprattutto con la mia testa, per farmi alzare i pedi al soffitto.
Oltre ciò, la mente ergeva delle barriere insormontabili se il mio maestro o Nicola si ergevano dietro al mio corpo, come barriera di protezione: se sapevo di avere qualcuno o qualcosa a ‘proteggermi’, sollevare le gambe diventava praticamente impossibile (col tempo ho anche imparato a cadere e a ridere di me stessa).
La verticale sulla testa è per praticanti intermedi o esperti. Almeno nelle prime volte eseguila con molta attenzione e, se possibile, sotto la supervisione del tuo maestro.
Quando senti di padroneggiare un po’ meglio il tuo corpo, però, prova da solo. E sentiti.
Mettiti d’accordo con i tuoi muscoli, stipula un patto con loro e cerca di capire come lavorare insieme affinché Sirsasana diventi piacevole e non un esame da affrontare.
Nel link sotto vi ho messo alcuni esercizi propedeutici al raggiungimento della verticale sulla testa e i passi per fare Kapalasana.
Come fare la verticale sulla testa, Sirasana
Leggi come fare la verticale sulla testa: esercizi e segreti oppure guarda il video tutorial.
Leggi come fare Kapalasana, verticale in appoggio su cranio e mani >>
Come fare la verticale sulla testa, Sirsasana
1. Assicurati che la superficie di appoggio sia comoda e stabile: piega a metà il tappetino, in modo tale che lo spesso risulti maggiore.
2. Inginocchiati e appoggia gli avambracci a terra con le mani vicine. La distanza tra i gomiti non deve essere superiore alla larghezza delle spalle (con le mani abbraccia i gomiti opposti per comprendere la distanza).
3. Incrocia le dita in modo da formare una coppa: l’intreccio deve essere forte e stabile poiché sarà la tua base di appoggio quando seguirai la posizione.
4. Sistema la testa tra le mani: le mani devono accogliere ed essere a contatto con la parte della testa compresa tra la nuca e la fronte. La pratica ti aiuterà a capire qual è il punto di appoggio esatto per te.
5. Appoggia le dita dei piedi a terra e allunga le gambe: il peso del corpo è sulla testa, sulle braccia e sulla punta dei piedi.
6. A piccoli passi, ruota il bacino a destra e sinistra col movimento di roller, porta i piedi più vicini alla testa fino a sentire che la tua schiena si trova in posizione verticale.
7. Cominciando dalla gamba che senti più leggera piega le ginocchia, portando le cosce il più possibile vicino al torace. E’ il momento più importante: è il momento in cui concentrare tutta l’attenzione nell’addome, perché sarà ‘lui’ a darti quella forza e quella stabilità per sollevare le gambe verso l’alto.
8. Trasferisci il peso del corpo su braccia e testa.
9. Mantenendo le gambe piegate solleva i piedi da terra, uno per volta e cerca di trovare l’equilibrio concentrandoti sui muscoli della parte passa della schiena e dell’addome.
10. Una volta trovato l’equilibrio, lentamente, distendi le gambe fino a che saranno verticali e dritte. L’importante è fare il primo step: quando le cosce formeranno un angolo retto con il tuo addome, sentirai una forza che attrae i tuoi piedi verso l’alto. Ti verrà spontaneo stendere le gambe sempre più verso il soffitto.
11. Lavora sul bacino e controllalo: fai in modo che sia sempre in equilibrio, altrimenti sbilancerà tutto il resto del corpo.
12. Per uscire dalla posizione piega lentamente le gambe e posa i piedi a terra.
Ascolta il tuo corpo. Nello yoga è l’abilità più importante. Sarà lui a dirti i muscoli da contrarre o rilassare per raggiungere il più possibile la comodità nelle posizioni.
Se sei alle prime armi e vuoi esercitarti, ti consiglio di fare Sirsasana accanto a un muro.
Ma non lasciare che questa parete diventi un sostegno indispensabile: il collo è capace di reggere il peso della tua testa quindi, LASCIATI ANDARE! 🙂
Cosa importante: impara a superare la paura di cadere! Scoprirai che è più divertente di quanto pensi. Anche nella vita 🙂
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