Hatha Yoga: cos’è e caratteristiche

L’Hatha Yoga è, senza dubbio, la disciplina più praticata in Occidente. Anche se dobbiamo ricordare che, per quanto a noi occidentali piaccia fare distinzioni e frammentazioni, lo yoga è uno solo.

Ogni disciplina ha le sue variazioni, ma lo yoga è uno e porta soprattutto all’unione, come ci ricorda la parola in sanscrito da cui proviene, juy, che significa – appunto – «unire».

L’Hatha Yoga, in particolare, attraverso gli esercizi fisici, il controllo della respirazione, i mudra e le contrazioni, ha proprio l’obiettivo di unire le parti che risultano contrapposte all’interno del nostro essere.

Hatha, letteralmente, significa sforzo violento, ma questa non è una disciplina atta solamente a sviluppare la forza fisica. La parola è, infatti, composta da «Ha» (sole) e «Tha» (luna).

Questi elementi non solo rappresentano i due canali energetici principali complementari e contrapposti (Nadi), ma anche le dualità, gli opposti che esistono nella nostra vita e nel nostro «sé» più profondo: il giorno e la notte, il maschile e il femminile, il cuore e la ragione.

Quando i due canali energetici principali sono in equilibrio, la Kundalini (l’energia sottile) può scorrere attraverso il canale centrale Sushumna, fino al chakra della corona, rendendo possibile l’unione tra gli opposti.

Praticare Hatha Yoga ci aiuta proprio a raggiungere l’annullamento delle dualità, stato di pace assoluta, chiamato «Samadhi».

Nella disciplina dell’Hatha Yoga l’unione delle dualità avviene attraverso le posizioni (dette comunemente asana), il controllo del soffio vitale (pranayama), le contrazioni di determinate parti del corpo (bandha) e i mudra (gesti simbolici del corpo).

L’unione di queste pratiche, chiaramente, fa sì che all’interno dell’individuo si venga a creare anche uno stato d’animo equiparabile alla concentrazione, chiamato dharana.

Non esiste nessuna disciplina nello yoga che esuli da questi importanti elementi!

Praticare Hatha Yoga significa soprattutto entrare dentro di sè, unirsi con il proprio sè e rispettare la propria natura.

La pratica è, tuttavia, molto concentrata sulla forza fisica.

L’idea è che, attraverso lo sforzo fisico necessario al raggiungimento di movimenti o posizioni estreme, l’uomo possa oltrepassare i propri limiti e le proprie paure.

Solo in questo modo può raggiungere lo stato di beatitudine e di fusione assoluta con il cosmo.

I benefici dell’Hatha, infatti, sono proprio dovuti a questo sforzo fisico. La pratica migliora la flessibilità della colonna vertebrale – potrete dire addio al mal di schiena 🙂 – fa scomparire i dolori cervicali e la scogliosi.

Con l’Hatha Yoga migliorerà anche notevolmente la vostra respirazione diaframmatica.

Namastè!

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