Paschimottanasana è il piegamento in avanti da seduti. Ha moltissimi benefici e, come la sua posa in piedi Uttanasana, agisce soprattutto a livello lombare.
Non è importante quanto riusciate ad afferrare i piedi con le mani, quanto piuttosto la vostra capacità di lasciarvi andare e di allungare i muscoli lombari senza sembrare troppo il Gobbo di Notre Dame.
Insieme a posizioni come Uttanasana, Urdhva Mukha Paschimottanasana e Janu Sirsasana, Paschimottanasana, permette di lavorare intensamente sui bicipiti femorali, allungandoli come corde di violino.
Un consiglio: qualsiasi sia l’allungamento che state facendo, ricordatevi di farlo LENTAMENTE.
All’interno dei nostri muscoli, infatti, trovano la loro casa i fusi neuromuscolari: sono dei propriocettori che fanno contrarre il muscolo se lo stiramento è troppo eccessivo, cosa che non avviene, invece, se l’estensione è effettuata in modo lento e sinuoso.
In sanscrito la parola Paschim significa letteralmente ovest mentre Uttana significa allungato. Qui la parola Paschim (ovest) non significa il lato ovest, ma indica la parte posteriore del corpo.
La Paschimottanasana ha una marea di benefici. Oltre a guerrigliare con le vostre cellule adipose (qui un articolo per dimagrire con lo yoga), combatterà anche il vostro maldischiena, il diabete e la pressione alta.
Paschimottanasana agisce sul secondo chakra in particolare. E’ il nostro centro del sentimento, dell’emozione, del piacere, della sensualità e della connessione.
Tutti questi sentimenti, la passione, sono il carburante dell’energia creativa. Tutto ciò che create, una poesia, un disegno o un sito web, proviene dall’energia del secondo chakra.
È anche il luogo in cui ha origine la vostra fertilità. Dopo tutto, concepire un bambino è un processo creativo 🙂
Il piegamento in avanti da seduti vi aiuta a lasciarvi andare, non soltanto in quelli che sono i vostri sentimenti più passionali, ma soprattutto a voi stessi.
A quelle parti di voi e della vostra vita che non possono essere cambiate, ma solo accettate.
Non significa arrendersi, ma guardare le nostre debolezze e i nostri limiti con il doveroso distacco che lo yoga ci insegna da sempre.
Paschimottanasana è una posa che va eseguita sempre alla fine della vostra pratica: non solo perchè il corpo è maggiormente pronto per questo intenso stiramento, ma soprattutto perchè questa asana prepara la mente al rilassamento e alla meditazione.

Come fare Paschimottanasana, il piegamento in avanti da seduti
1. Siediti sul tappetino con la schiena ben diritta, le gambe tese e talloni attivi.
2. Porta le braccia verso l’alto e, richiamando i gomiti verso il tuo centro (tanden), esegui un movimento di back wash. Questo movimento a onda tipico dell’Odaka Yoga ti permetterà di scivolare meglio in avanti.
3. Allunga quindi le braccia e lentamente cerca di raggiungere i tuoi piedi. Non curvare la schiena. Afferra il tappetino con i polpastrelli e tiralo verso di te.
4. Concentrati sui muscoli lombari: sono questi che devono allungarsi, indipendentemente da dove arrivano le mani. Se lo stiramento lombare è corretto allora sentirai bene anche l’allungamento dei bicipiti femorali.
5. Espira, svuota completamente l’addome e immagina di portare l’ombelico verso le ginocchia: in questo modo aumenterai l’allungamento.
6. Mantieni la posa finché il tuo corpo te lo chiede e sciogli.
I muscoli della parte anteriore del corpo si contraggono e questo crea una pressione sull’addome e sul torace, migliorando così le funzioni respiratorie e il funzionamento delle ghiandole intra-addominali, con particolare attenzione alle secrezioni.
Paschimottanasana stimola Kundalini, portandovi a raggiungere quello che è il vero scopo dello yoga: l’unione con voi stessi, con quella parte di voi che avevate dimenticato, ma l’unica che resterà con voi. Nonostante.
Namastè
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