Bakasana, la posizione del corvo nello yoga: significato, consigli per eseguirla al meglio e benefici.
Bakasana, la posizione del corvo è senza dubbio una delle posizioni più difficili dello yoga. Per me lo è stata fin dalla prima lezione con Roberto, il mio maestro di Odaka Yoga. Indipendentemente dal fatto che fossi alle prime armi. Alla fine ho fatto quello che ho potuto (e sono naturalmente caduta a testa in giù) 🙂
In sanscrito questa posizione è detta Kakasana. Prende il suo nome dal corvo e dal suo occhio – kakakshi – che per gli indiani è uno solo, anche se può cambiare di posto per guardare ovunque attorno a sè. E’ una posizione di estremo equilibrio e dovrete aver sviluppato una buona dose di forza nelle braccia e stabilità a livello dei polsi per poterla eseguire.
Vai al video >> Flow to Bakasana
Kakasana e Bakasana
Non di rado sulla posizione del corvo esiste un po’ di confusione, specie sul web. Troverete articoli divergenti perché molto spesso l’asana è confusa con la posizione della gru, o crane pose detta in sanscrito Bakasana. La differenza sta nel modo in cui vengono posizionate le braccia e i gomiti che nella posizione del corvo sono piegati verso l’esterno, mentre in quella della gru sono distesi. Diciamo che la posizione della gru o Bakasana è lo step successivo, quello per i praticanti un po’ più avanzati. Pertanto, benchè errato, nel linguaggio comune Bakasana è associata alla posizione del corvo, anche se in sanscrito, la posizione del corvo è detta Kakasana.
Kakasana e Bakasana sono asana complesse. Niente è impossibile, però. Molto spesso le posizioni che non riusciamo a fare o di cui abbiamo paura rappresentano un blocco emotivo, una sensazione che tendiamo ad allontanare. E per lo stesso motivo ci esimiamo dall’eseguire la posizione. Kakasana e Bakasana, nello specifico, sono asana adatte a chi non ha autostima di sé, a chi si lascia influenzare e a chi ha difficoltà a concentrarsi. E lo sono perché cercano di equilibrare questi aspetti, aiutando lo yogi a credere maggiormente nelle sue potenzialità.
Una volta che avrete praticato una delle due posizioni o avrete semplicemente superato, anche solo per qualche istante, la paura di cadere, vi sentirete forti, fiduciosi e questo, col passare del tempo aumenterà in modo durevole la vostra autostima.
Scopri anche il corvo laterale >>
In effetti la posizione del corvo è stata il mio cruccio per molto tempo. E ho cominciato ad eseguirla più correttamente quando ha smesso di essere una sfida (e ho avuto più di fiducia in me stessa). Lo yoga – e lo imparerete col tempo se non l’avete ancora fatto – non ha nulla a che vedere con la sfida, il raggiungimento di obiettivi fisici o spirituali. E non è una sfida neppure con se stessi.
Bakasana, la posizione del corvo nello yoga: come fare
1. Preparati con la posizione della ghirlanda sulla sedia, ti aiuterà a flettere la colonna vertebrale e a spingere il busto in avanti.
2. Accovacciati e divarica le ginocchia. I talloni sono sollevati e i piedi sono separati tra di loro come la misura delle spalle.
3. Appoggia le mani a terra e forma un quadrato con i piedi. Apri bene le dita: in questo modo ti sarà più semplice mantenere l’equilibrio. Il trucco è posizionare le mani sempre un pochino più avanti di ciò che ti dice la mente: dovrai spostare il peso molto in avanti e le mani dovranno essere sufficientemente in avanti per sorreggerti.
4. Piega leggermente i gomiti verso l’esterno.
5. Distendi le gambe, rimani in punta di piedi e alza il bacino verso l’alto. Spingi i retti addominali verso il pavimento pelvico: sarà utile per attivare il core. Attiva la muscolatura interna delle cosce (sentirai le gambe avvicinarsi leggermente): questo ti permette di stabilizzare meglio il core.
6. Con gentilezza porta le ginocchia sulla parte posteriore delle braccia e appoggiale sui tricipiti.
7. Inizia a portare il peso del corpo in avanti, sulle mani.
8. Solleva i piedi da terra, uno alla volta. Fai tutto con estrema lentezza e concentrati sui movimenti che stai facendo. Fai in modo che la tua mente sia esattamente lì e unita a ogni parte del tuo corpo.
9. Contrai bene gli addominali e cerca stabilizzare la posizione del corvo, portando lo sguardo tra le mani. Meglio se riesci a guardare un po’ oltre, in un punto davanti a te.
10. Mantieni la posizione finché il tuo corpo te lo chiede.
11. Esci dalla posizione poggiando i piedi a terra, uno ad uno.
Vi servirà impegno e costanza per poter eseguire Kakasana e Bakasana nel modo giusto. Più avrete i muscoli femorali distesi, la giusta forza addominale e a livello delle braccia, più riuscirete a fare la posizione del corvo con facilità.
In alcuni casi ci vogliono anni di pratica. Non scoraggiatevi: quando sarete pronti la posizione arriverà da sola. Esistono infinite possibilità nel vostro corpo e nella vostra mente.
Bakasana, la posizione del corvo: benefici >>
E sicuramente avrete numerosi benefici sia a livello fisico che psichico: migliorerà nettamente la vostra concentrazione, la forza sulle braccia e i polsi. Oltre ad aumentare nettamente il vostro equilibrio, indispensabile per eseguire molte altre posizioni.
E indispensabile nella vita 🙂
Namasté
b
Rispondi