Malasana, la posizione della ghirlanda, è a tutti gli effetti uno squat, in una posa accovacciata.
Ha molti benefici e vi capiterà spesso di trovarla nelle vostre lezioni o come immagine di copertina delle riviste di benessere, yoga journal e connessi.
Malasana ti riporta indietro nel tempo, che ti fa assaporare l’odore dell’erba fresca e della terra bagnata, portandoti alla mente ricordi che avevi dimenticato.
Di quando ti accovacciavi per prendere un giocattolo che ti era scivolato dalle mani o per assaggiare qualcosa che trovavi per terra e non conoscevi di cosa sapeva.
Malasana è la posizione dei bimbi, anche se non ha niente a che fare con la posizione yoga del bambino, Balasana: non la confondete, ha effetti totalmente diversi.
Malasana è, invece, la posizione della ghirlanda. La sua traduzione, in sanscrito, significa proprio questo ed è usata per riferirsi, in realtà a due posizioni differenti: la più comune, dove lo yogi si siede in squat con piedi allargati e mani unite al petto, è nota anche come Upavesasana.
Quella meno comune indica, invece, una posizione accovacciata, ma con i piedi uniti fra di loro e le mani che afferrano i talloni, mentre il busto si sporge in avanti finchè la testa non tocca il pavimento.
Malasana, la posizione della ghirlanda resta, comunque, una posa di squat e, per quanto semplice, per alcuni potrebbe essere complicato non sollevare i talloni da terra.
Può essere difficile da credere, ma lo squat si qualifica quasi come un’arte perduta.
Si pensa che abbia avuto origine in India e in Asia: naturalmente gli esseri umani hanno cominciato a occupare spazi molto prima della creazione di sedie e altri mobili.
Se avete fatto un rapido viaggio in India avrete notato come ancora molti uomini si siedono in questo modo, per la strada, mentre lavorano o semplicemente per trascorrere la loro giornata.
I bambini piccoli trascorrono molto tempo nella posizione accovacciata mentre riposano e giocano.
Sembra che fin dalla più tenera età, sappiamo che accovacciarsi è molto meglio per noi che stare seduti. Purtroppo, la maggior parte di noi ha abbracciato una vita di sedie e scrivanie. Fortunatamente, abbiamo lo yoga e questa semplice posa.
Perché è meglio accovacciarsi che stare seduti?
Beh, a differenza degli squatting, sedersi è pieno di effetti negativi che possono causare problemi di salute nella nostra vita futura.
Sedersi porta ad una percentuale molto più alta di stress alla schiena e alla colonna vertebrale inferiore.
Quando ci sediamo ad angolo di 90 gradi su una sedia, accorciamo i nostri flessori dell’anca chiamati psoas. Quando le psoas si accorciano, la nostra colonna lombare viene spinta in avanti ed estratta dall’allineamento.
Una seduta prolungata può rendere più probabile che si verifichi una lesione o un dolore alla schiena. La pratica di Malasana e di altre posizioni di apertura dell’anca può aiutare a controbilanciare questo effetto e fornire molta più mobilità nei fianchi.
Malsana allontana i sentimenti negativi, come fanno molte altre pose di apertura delle anche.
Il fatto di essere più vicini alla terra, a diretto contatto con lei, ci induce calma e serenità, mentre l’apertura delle anche consente il rilascio delle emozioni negative più calcificate in noi stessi che, secondo lo yoga, si annidano proprio nei nostri fianchi.
Malasana, la posizione della ghirlanda: come fare
Non mi dilungherò troppo nel spiegare la posizione. Ho passato intere lezioni a stare seduta sugli avampiedi perchè non sapevo poggiare i talloni a terra senza rovinare miseramente sul pavimento.
Per poi imparare Malasana guardando semplicemente il figlio di una carissima amica 🙂 Nel link qui sotto potete scoprire la storia di come ho imparato a fare la posa 😉
Malasana, il burro e il bimbo di Mari >>
Quindi, se posso darvi un consiglio, guardate come si comporta un bimbo. Se non avete un figlio chiedete a un’amica, oppure andate al parco giochi e prendetevi un po’ di tempo per osservare qualche bimbo giocare nel prato: vi servirà.
In ogni caso…
1. Partite dalla posizione della montagna e divaricate bene le gambe. E’ importante che la punta dei piedi sia leggermente rivolta all’esterno per bilanciare il vostro equilibrio.
2. Concentratevi sul core: spingete i retti addominali verso il pavimento pelvico in modo tale da attivare la muscolatura che vi servirà per stare stabili.
3. Unite le mani al petto e, lentamente, scendere in squat: cercate di non sollevare i talloni. All’inizio buona parte del peso dovrà essere distribuito nel taglio interno dei due piedi che vi servirà per mantenere bene l’equilibrio.
4. Con le braccia spingete le anche indietro in modo da aprirle il più possibile e mantenete respirando lentamente.
5. La schiena dev’essere dritta e non troppo sbilanciata in avanti.

Per raggiungere la vera Malasana, leggermente più complessa, invece…
- Sedetevi in Dandasana e portate le piante dei piedi vicine alle natiche. I piedi sono uniti fra di loro.
- Sollevate le natiche dal pavimento e cercate di mantenere l’equilibrio attivando il core.
- Mantenendo i piedi uniti, allargate leggermente le ginocchia, in modo tale che possiate far passare il vostro busto in mezzo.
- Oltrepassate le ginocchia con le ascelle e andate ad afferrare la parte posteriore delle caviglie con le mani.
- Abbassate la testa fino ad appoggiare la fronte sul pavimento.
Sentirete il quadrato dei lombi e l’ileocostale dei lombi stirarsi come quando vi trovare in di Paschimottanasana. Per questo la posizione è molto utile per alleviare il mal di schiena.
Sentitevi dei bimbi perchè state ritornando a esserlo 🙂
Namasté 🙂
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