La posizione del loto, Padmasana

La posizione del loto o Padmasana è una delle asana più comuni nello yoga, ma non per questo di facile esecuzione.

E’ una delle prime che vi vengono in mente quando pensate all’India e ai santoni seduti sui gat di Varanasi.

Per me, personalmente, rappresenta una delle posizioni più complesse – molto più di quanto non lo possano essere le inversioni (Sirsasana, ad esempio).

Abituatevi a considerare la posa come la VOSTRA posa: non dovete emulare nessuno, né tantomeno raggiungere delle performance da Cirque du Solei.

E’ il viaggio quello che conta.

La posizione del loto è detta anche Padmasana. In sanscrito padma significa, appunto, loto – simbolo potente che trascende tempo e religioni.

La posizione del loto è molto importante nella mitologia indù: molte delle divinità induiste – Shiva in primis – venivano spesso rappresentate in questa posizione.

Anche il fiore di loto ha significati molto importanti nella cultura indiana: è simbolo di bellezza, di purezza, di rinascita. Ma non solo. E’ un simbolo che racchiude in sè un mondo meraviglioso che vi ho raccontato nell’articolo qui sotto.

Il fior di loto, lo yoga e la rinascita >>

Le gambe incrociate una sopra l’altra permettono, infatti, di avere una base stabile per aderire perfettamente al terreno e mantenere la schiena dritta, requisito fondamentale per permettere a Kundalini di risalire verso l’alto.

La posizione del loto è, infatti, molto utile per meditare o eseguire esercizi di respirazione.

posizione-loto-padmasana

I benefici di Padmasana, la posizione del loto sono soprattutto di tipo sensoriale – essendo quest’asana molto adatta alla meditazione.

Vi migliorerà incredibilmente la postura, facendo rinascere alcuni muscoli della schiena che non pensavate neppure di avere.

Chiudete gli occhi e impegnatevi a tenere la schiena dritta. Fate salire il respiro piano piano fino alle clavicole e poi svuotatevi lentamente.

Se vi sentite ruotare in avanti datevi una sterzata e rimettete la colonna vertebrale in posizione eretta (praticate un po’ di ripple per alleggerire il peso).

Sentitevi confortevoli! La posizione del loto è per praticanti avanzati e non dovete raggiungerla a tutti i costi (anche perchè dovreste rimanervi per almeno 10 minuti senza sentire dolore).

Se siete principianti e avete le articolazioni dell’anca chiuse come ostriche norvegesi Padmasana arriverà dopo moltissima pratica (il mio compagno Nicola non riesce a stare seduto neppure con le gambe incrociate, perciò potete stare tranquilli).

Iniziate con le asana intermedie come la posizione del mezzo lotto.

La posizione del loto, come fare

1. Siedi sul tappetino con le gambe allungate.

2. Piega il ginocchio destro e avvicina la gamba al petto con un movimento di bassa marea, intraruotando ed extraruotando l’anca.

Porta l’incavo dei gomiti di entrambe la braccia sotto la tibia e comincia a cullare dolcemente, in modo da sciogliere l’articolazione della gamba. Mantieni il tallone attivo.

3. . Ripeti l’esercizio di bassa marea più volte, anche con la gamba sinistra e poi torna a occuparti della gamba destra.

4. Quando senti di aver raggiunto una buona flessibilità, premi il polpaccio destro verso la coscia, fai partire il movimento dall’anca e fai scivolare il tallone destro sul basso addome sinistro.

5. Cerca di fare in modo che il dorso del piede sia il più possibile appoggiato alla coscia sinistra (la pianta del piede dovrebbe essere perpendicolare al pavimento).

6. Piegati leggermente all’indietro, afferra la caviglia sinistra e – sorreggendo il polpaccio – fai scivolare con cautela la gamba sinistra sopra la gamba destra. Inserisci il piede sinistro nella piega dell’inguine destro.

7. Sistemati, allunga bene la schiena e posiziona i polsi sopra le ginocchia, in mudra.

La seduta dev’essere confortevole, come descrivono gli Yoga Sutra di Patanjali. Non restare in questa posizione se senti dolore alle ginocchia o alle anche.

Attendi. Anche aver compiuto un piccolo viaggio senza arrivare necessariamente alla meta, ha già il suo importante significato nella filovia yogica.

Quindi sii contento. Che non significa che ti devi accontentare. Ma essere contento, felice, soddisfatto della posizione raggiunta (anche se poi alla fine non hai portato il piede sinistro all’inguine) 🙂

P.S. Ricordati di alternare l’incrocio delle gambe! Se prediligi una gamba piuttosto che un’altra potrebbero crearsi delle distorsioni all’articolazione dell’anca.

E non ne abbiamo proprio bisogno 🙂

Namasté 🙂

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6 risposte a “La posizione del loto, Padmasana”

  1. […] yoga più esperti possono eseguire la posizione del pesce anche con le gambe incrociate in Padmasana, la posizione del loto. Oppure partendo la Vajrasana, con le ginocchia […]

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  2. […] Dopo l’extrarotazione, riportate la testa del femore in posizione neutra e svolgete il lavoro sul gamba, sia che vogliate sollevarla verso la testa come nella posa di Vishnu, sia che vogliate sistemarvi nella posizione del loto. […]

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  3. […] Un concetto fondamentale nello yoga: il distacco. Per questo il fiore del loto, in India, è così importante. Tanto che lo yoga ci ha dedicato una posizione: Padmasana, la posizione del loto. […]

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  4. […] seduta Partite da una posizione seduta, Padmasana o il mezzo loto. Se non riuscite a stare a gambe incrociate potete anche sedervi sui […]

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  5. […] vertebrale! Anzi, se ti capiterà di andare in India potrai osservare molte persone sedute in Padmasana (la posa del loto). E, molto probabilmente, ti sentirai dire da loro che è sufficiente stare in […]

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