Entrare a casa di Roberto Emanuel e fare Odaka Yoga è un po’ come immergersi in uno di quegli spazi paralleli che sai che non esistono per davvero.
Tendi le mani all’infinito e cerchi di acciuffarli. Ma sono sempre un po’ troppo lontani perchè tu possa aggrappartici per davvero.
Oli profumati, cannella appena entri e la tisana allo zenzero a fine lezione, quando vorresti restare in Savasana per sempre.
Questo è Roberto Emanuel e il suo Odaka Yoga, a Torino.
Con tanto di rigoli di sudore che scendono fin oltre la tibia (pensavo fosse impossibile sudare dalla tibia prima d’ora, ndr.) 🙂
Roberto Emanuel – a oggi – è l’unico maestro che insegna Odaka Yoga a Torino.
E cercherò di non essere troppo di parte anche se l’Odaka Yoga è la disciplina a cui sono stata affidata. E’ stata lei a scegliere me. Ma questo ve l’ho già raccontato.
Resterete senza parole di fronte a una lezione di Odaka Yoga e Roberto è il maestro che assolve pienamente a questa sensazione.
Non solo perchè vi farà lavorare duramente, ma perchè saprà farvi sentire leggeri. Come foste a casa vostra.
E non solo perchè vi troverete effettivamente in una casa, con tanto di tende bianche appese al soffitto e un tatami sul pavimento che vi farà rinascere ogni volta che ci appoggerete le ginocchia.
Un po’ di merito c’è l’ha anche l’Odaka Yoga che rende tutto più fluido, come se quegli spazi paralleli e impensabili si facessero molto più vicini e accessibili di quanto avremmo mai immaginato.
Odaka Yoga: cos’è e caratteristiche
Odaka Yoga è fluidità. E’ rendere il proprio corpo e la propria mente privi di impalcature rigide. Come se non esistessero più vertebre e tendini irrigiditi, ma solo pelle che fluttua come l’acqua su uno specchio.
Compatta, ma mobile. Fluida e adattabile. Ma unita allo stesso tempo in se stessa. E nel tutto. Il significato che sta dietro all’Odaka Yoga è così intenso da farvi emozionare.
Un po’ come fa Roberto mentre vi parla e guida i vostri movimenti durante la lezione. Non avrete un maestro che vi guarda, ma un compagno che pratica insieme a voi.
Avrete spazio e libertà. Non solo per muovervi, ma soprattutto per essere voi stessi.
Qui e ora.
Non mancheranno le volte che Roberto vi correggerà aiutandovi a entrare meglio nella posizione. O addirittura vi aiuterà a raggiungerla, ma senza neppure un briciolo di giudizio.
Suderete, perchè Roberto non va per gradi. Fermo restando che vige sempre la regola della libertà: mai superare i propri limiti.
E’ la posizione che trova voi. E noi, a Odaka Yoga, non smettiamo mai di ripeterlo. Anche se ho cominciato a guerrigliare con la posizione del corvo già dalla prima lezione.
Roberto ti butta nello yoga a capofitto, dandoti la libertà di fare solo ciò che il tuo corpo sa e può fare.
E’ un enorme gesto di fiducia verso i propri allievi 🙂
Al termine della lezione, dopo che il dolce suono delle campane tibetane avrà inondato le vostre tempie, potrete godervi una tisana calda e chiacchierare con chi ha praticato con voi.
Non sentitevi in imbarazzo ad allontanarvi prima degli altri… dopo un po’ non ci farete più caso 🙂 E nemmeno noi!
La stanza parallela di Roberto si trova in via Cibrario 15, a Torino. Ma lui insegna Odaka Yoga anche in altri studi della città.
Qui comunque c’è il suo sito e se volete un feedback più approfondito potete naturalmente contattare anche me 🙂
Namastè 🙂
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