Tipi di yoga: quale stile scegliere?

Probabilmente vi sarete trovati spesso, specie se principianti, di fronte a questa fatidica domanda: quale yoga scegliere? Tranquilli, è capitato un po’ a tutti (me compresa :))

A mano a mano che vi addentrerete in questo mondo meraviglioso, ma semplicemente facendo un giro su internet, sarete fagocitati da una quantità innumerevole di stili diversi: Hatha Yoga, Ashtanga Yoga, Kundalini Yoga, Power Yoga, Odaka Yoga.

Lo ammetto, inizialmente scegliere in modo consapevole non sarà così semplice.

Una cosa, però, ve la posso dire: lasciatevi guidare dall’istinto, ascoltate il vostro cuore. Sarete attratti, inconsapevolmente, da un nome, un movimento, una fotografia.

Lasciatevi guidare e ricordate questa frase, vera e importante: è lo yoga a scegliere voi. Non credevo fosse possibile, ma mi sono dovuta ricredere.

Leggi anche «Non tutti gli stili sono uguali: è lo yoga a scegliere te»

Tutto dipende essenzialmente dai vostri obiettivi, ammesso che la pratica dello yoga, è più un viaggio che una vera e propria meta da raggiungere.

Per ogni esigenza, tuttavia, esiste una disciplina specifica.

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Nel corso dei decenni lo yoga si è trasformato, così cosme si sono trasformati gli uomini.

Potreste pensare che lo yoga sia adatto solo alle persone flessibili, a quelle estremamente calme oppure che praticano yoga da moltissimo tempo… In realtà c’è una frase che mi piace ricordare e che rappresenta l’essenza dello yoga:

Tutti possono respirare, quindi tutti possono fare yoga

Quando ho iniziato, onestamente, pensavo di essere un manico di scopa: mi sentivo goffa durante le lezioni e dolorante quando il giorno dopo mi alzavo dal letto (ero dura come una candela).

La verità è che la pratica costante vi porterà a dei risultati che non pensavate possibili. Riacquisterete energia, vitalità. Vi sentirete come in un mondo parallelo dove niente e nessuno potrà scalfire il vostro equilibrio.

Quale yoga è più adatto a voi

Nel caso siate interessati principalmente all’esercizio fisico e il vostro scopo sia aumentare la potenza muscolare, potrete affidarvi alla pratica dell’Asthanga Yoga, una disciplina molto rigida che si basa sulla coordinazione tra posizioni eseguite e respiro. E’ uno stile molto antico che si basa su sequenza precise all’interno delle quali si eseguono sempre le stesse posizioni.

Stesso discorso va fatto per l’Hatha Yoga, metodo molto antico e tradizionale, meno attaccato ai concetti spirituali e più incentrato sull’aumento della forza fisica. E’ lo stile, però, da cui hanno avuto origine tutti gli altri. Un po’ la madre di tutte le correnti.

Scegliete l’Odaka Yoga, invece, se volete entrare in contatto con le vostre emozioni.

Questa disciplina, seppur molto impegnativa e altresì adatta al potenziamento fisico, si basa sui moti ondulatori del mare e permette al vostro spirito di esplodere letteralmente tra una posizione e l’altra.

Diventerete quasi dei danzatori, attenti ad ogni impercettibile movimento del vostro corpo.

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Una via di mezzo e rappresentata dal Kundalini Yoga, una pratica composta da sequenze di asana (chiamate kria), tecniche di respirazione dinamica, canti e meditazione.

L’obiettivo è proprio risvegliare Kundalini, l’energia dormiente che ognuno di noi ha nascosta in se stesso. Le classi di questa disciplina sono molto variegate: alcune più leggere e meditative, altre decisamente più energiche.

Se cerchi l’equilibrio e sei una persona che tiene particolarmente alla perfezione, ti consiglio di provare lo Iyengar Yoga.

La pratica si svolge attraverso dei sussidi come mattoni, cinture, cuscini, panche o sedie. L’obiettivo è creare degli allineamenti perfetti di posizioni e mantenere ogni postura il tempo necessario affinché apporti i relativi benefici.

Non ci sono movimenti particolarmente difficili: la difficoltà è rappresentata dal mantenimento della posizione che può essere anche molto faticoso.

Ogni disciplina, tuttavia, vi aiuterà a trovare l’equilibrio tra corpo e mente e – soprattutto – ad eliminare quasi completamente gli acciacchi.

Quelli che sentite al mattino, quando vi alzate dal letto e pare quasi vi siate tramutati in un manico di scopa.

Ma è l’approccio alla vita a cambiare in modo drastico: lo yoga fungerà quasi come da calamita, riportandovi nella consapevolezza del vostro essere, delle vostre scelte, ogni volta che la massificazione tenderà a spostarvi lontano dal vostro spirito.

Se non siete convinti, sperimentate (la maggior parte delle palestre offre la prima lezione gratuitamente o a una cifra irrisoria).

Vi assicuro che basterà una sola lezione per scegliervi (voi e lo yoga).

Namastè 🙂

2 risposte a “Tipi di yoga: quale stile scegliere?”

  1. […] Qui, nel caso, trovate una lista. Chissà che qualche parolina non racchiude un sè qualche segnale […]

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  2. […] di altri. Esiste solo uno yoga più adatto alle nostre esigenze (per chi è alle prime armi, in questo articolo ho fatto un po’ di distinzioni tra le discipline di yoga più […]

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