Yoga posturale: cos’è e le tutte le posizioni che possono aiutarci a migliorare la postura
Se siete capitati su questa pagina è probabile che abbiate fatto una ricerca sullo yoga posturale o che ci siate finiti per qualche ricerca correlata, parole chiave e connessi. Lasciatemi dire una cosa: lo yoga e, in particolare le sue asana, nascono – sin dai tempi più antichi – per migliorare anche la nostra postura. Tutto ciò che facciamo sul nostro tappetino, dagli allungamenti, alle torsioni, dalle posizioni invertite alle estensioni all’indietro: tutto serve a migliorare la postura.
Fare uno yoga posturale è un po’ come fare una ginnastica ginnasticosa o una danza danzante. Praticare una danza significa già di per sé danzare: è insito nel suo significato più profondo. Così è anche per lo yoga posturale: lo yoga è già migliorare la propria postura. Qualsiasi asana farete nello studio del vostro maestro, migliorerà il modo in cui aprirete e terrete il vostro cingolo scapolare, la posizione del bacino, di conseguenza quella delle ginocchia e l’aderenza della pianta dei piedi sul tappetino. Già quanto basta per sistemare la vostra colonna vertebrale e quello che c’è di storto nei nostri corpi.
Yoga posturale: cos’è
Cos’è dunque lo yoga posturale? Più che altro uno sviluppo dello yoga moderno, tratto dall’hatha yoga, più improntato al rispetto del riallineamento del corpo e della postura, senza mai dimenticare la parte spirituale che, del resto, differenzia lo yoga dalle discipline meramente sportive. Se manca questa, vi ricordo dal mio più profondo del cuore, non state realmente facendo yoga: pertanto, per correggere gravi difetti posturali, quelli che magari ci portiamo dietro dalla nascita e risalgono alla nostra genetica, è meglio rivolgersi a uno specialista, oppure iscriversi dirtettamente a un corso di ginnastica posturale. Per i classici problemi di schiena, sciatica, lieve sbilanciamento del bacino e dolori cervicali, qualsiasi yoga seglierete apporterà innumerevoli benefici alla vostra postura, senza per forza rigare la città in lungo e in largo alla ricerca di uno studio che offra questo fantomatico yoga posturale.
Come insegnante di Odaka Yoga, però, una cosa mi sento di dirvela: quando praticate sul vostro tappetino, non cercate di raggiungere la posa perfetta, quella che vedete sulle copertine delle riviste patinate di benessere, a tutti i costi ora, in questo momento. Se non siete pronti per raggiungere una determinata posa, ma vi ostinate a volerla fare comunque, lì sì che potreste creare seri danni alla vostra postura, oltre che lesionarvi. Lasciate che il vostro corpo si allinei alla pratica, la riconosca e si riscopra nelle sue forme piano piano, senza forzare. Anche la vostra colonna vertebrale vi ringrazierà. Per questo motivo noi in Odaka Yoga ci serviamo di particolari movimenti circolari prima di accedere alle asana: proprio per riallineare il corpo, in particolare cingolo scapolare, core e bacino, i migliori amici della nostra postura (qui potete dare un’occhiata a questi movimenti).
Yoga posturale: posizioni per migliorare la postura
Benchè tutto lo yoga sia di grande aiuto alla nostra postura, esistono delle particolari posizioni yoga per migliorare la postura e che permettono dunque un corretto allineamento cingolo scapolare-core-bacino. E di far contenta la mamma. Sì, proprio quella mamma che sin dall’età di 5 anni ci rimproverava di essere troppo spanciati in avanti o di avere le spalle chiuse o di camminare a testa bassa. Ve la ricordate? Tutti abbiamo avuto una mamma che ci ha detto almeno una volta: “Tira indietro le spalle!”. Tutti i torti mica ce li aveva.
Cominciate con Tadasana, la posizione della montagna. Quando si è principianti è sorprendentemente complicato padroneggiare l’arte del radicamento attraverso i piedi mentre ci si allunga attraverso la spina dorsale, mantenendo il petto aperto senza sporgere le costole inferiori, e mantenendo i muscoli delle gambe forti e sollevati senza tendere la pancia e andare in iperlordosi. Alla fine, Tadasana richiede solo una cosa semplice: trovarsi in modo tale da ricreare e supportare le curve naturali della nostra colonna vertebrale.
Sia che siate seduti o in piedi, la vostra spina dorsale ha curve naturali che dovrebbero essere mantenute. Sono una leggera curva in avanti (come una leggera flessione della schiena) nel collo e nella parte bassa della schiena, e una leggera curva all’indietro nella parte alta della schiena e del dorso medio. Mentre si pratica yoga, si impara a mantenere queste curve ottimali in molte pose in piedi, nella maggior parte delle pose seduti, e in inversioni come Sirsasana. Rispettare le curve naturali della nostra colonna vertebrale è già un grande passo in avanti per migliorare la postura.
Le posizioni yoga ci servono per riallineare la spina dorsale, ma anche per rafforzare i muscoli che la supportano.
Paschimottansana
Aiuta ad allungare i muscoli posteriori che solitamente sono molto corti a causa della nostra vita pressoché sedentaria. Molto utile per ripristinare l’equilibrio nella zona lombare che noi occidentali abbiamo parecchio accorciata (molti di noi soffrono, infatti, di iperlordosi)
Trikonasana
I piegamenti laterali come trikonasana servono a riequilibrare i due lati del corpo che molto spesso risultano essere diversi l’uno dall’altro. Importante mantenere il bacino in linea con le caviglie: spesso tende a ruotare in avanti. Ottimo per migliorare la postura.
Bhujangasana
La posizione del cobra è molto utile per rafforzare i retti spinali, i muscoli che sostengono la nostra schiena e per aprire il petto, portando le spalle indietro. Avere retti spinali più forti significa poter sorreggere meglio il peso della schiena che, così facendo, non si accascerà più su se stessa.
Torsioni laterali
Tutte le torsioni, in particolare quelle chiuse, sono ottime per migliorare la postura, poiché permettono alla colonna vertebrale di ruotare sul suo stesso asse, un movimento che facciamo di rado durante la giornata. Le torsioni riallineano i vari dischi intervertebrali, migliorando la vostra postura.
Le posizioni yoga per migliorare la postura ci sono, ma vanno fatte con accorgimento e coscienza. In generale se soffrite di iperlordosi ricordatevi di non spanciare troppo in avanti, soprattuto quando state facendo delle estensioni all’indietro. Ricordatevi sempre di tenere le spalle lontane dalle orecchie; in qualsiasi asana vi troviate, di controllare che i talloni siano sempre in linea quando effettuate i guerrieri e che il ginocchio non superi mai la caviglia. Nelle flessioni in avanti, se le dita delle mani non toccano le dita dei piedi, piuttosto che incurvare la schiena e compensare con i lombari, vi prego, piegate le ginocchia. La vostra spina dorsale vi ringrazierà. E così potrete migliorare anche la vostra postura.
Non è necessario alcun yoga posturale, ma una pratica di yoga sana, guidata da un maestro qualificato che sappia aggiustarvi quando il vostro corpo non è allineato alla perfezione. La maggior parte delle volte è solo questione di flessibilità, che si acquista col tempo. Per i problemi più seri legati alla postura affidatevi sempre a un medico specializzato.
Namastè
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