Così lo yoga mi ha fatto dimagrire (anche con le paste di mandorla)

Il cibo è sempre stata un’ossessione per me. Una di quelle cose da ‘amore e odio’. Perchè, diciamolo, alla fine, mangiare, mi piace. E anche tanto.

Gli album dei ricordi ne sono la conferma, tra fotografie che mi ritraggono al mare, al mio primo impatto con l’acqua, ma anche più tardi, 9 o 10 anni al massimo: eccola lì, Valentina, con le guance belle rosse e bella ‘in carne’.

«Che bella tua figlia, bella in carne», dice qualche amica a tua madre. E tu sei lì, scodinzolante come un cagnolino, e più passano gli anni più quella soluzione «bella in carne», comincia a starti stretta. Non è più un sinonimo di forte e sana. Diventa un po’ come un marchio, una frase discreta per dire che se perdessi qualche chilo sarebbe pure meglio. Anche i ragazzini, a scuola, te lo fanno notare. E se non te lo fanno notare comunque non ti si filano che è più o meno la stessa cosa.

E, così, dal divorare piatti di pasta (doppia razione, grazie), finisci per fare il pranzo con la Melinda. E fine della storia. D’estate vanno tanto i pomodori, crudi con un filo d’olio. La ciotola piena di pomodori, una piantagione intera, perchè lo stomaco in qualche modo lo devi riempire, alla fine. Altrimenti senti che crampi.

Ho passato un’intera vacanza in Puglia (terra dalle mille prelibatezze) a mangiare solo pomodori. Tanto da allarmare la madre della mia amica Silvia a cui mi ero accodata per le ferie. «Pronto? Sono la madre di Silvia… eh sì, Valentina non mangia, cosa devo fare?». La chiamata a mia madre era arrivata puntuale come un orologio svizzero.

Per fortuna che ho avuto genitori sempre pronti a sostenermi e a capire che erano ‘solo’ fasi della vita. Per fortuna ce l’ho fatta io, a tirarmi fuori dalle scodelle di pomodori. Ma non sempre succede ed è importante che le persone attorno siano in grado di rendersene conto. Alla fine la madre di Silvia aveva fatto bene all’epoca, meglio prevenire.

Dai pomodori però sono passata all’ossessione per l’attività fisica, sollevamento pesi e petto di pollo. Così tanto petto di pollo che, giuro, penso di aver rischiato di mettere le ali a un certo punto. Il fine era sempre lo stesso: dimagrire, mandare al macero i fianchi, la cellulite e far uscire i muscoli. Perchè se hai muscoli non hai grasso e per avere muscoli serve tanto petto di pollo. Equazione semplice e lineare, con tanto di iniezione di ormoni gratis, per favorire.

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Non mi amavo, ovviamente, e cercavo fuori qualcosa che potesse permettermi di essere amata senza fatica: nelle scodelle di pomodori prima e nei pesi e nel petto di pollo dopo. Solo che quando ci sei dentro mica te ne rendi conto. E anche quando gli altri ti dicono che dipende tutto da te, che non ti ami abbastanza, tu li guardi con l’occhio vacuo, pensando che la gente fa incetta di luoghi comuni e che è solo invidiosa.

Ma invidiosa di che?

Le ossessioni sono sempre ossessioni, anche quando ti sembrano ‘per il tuo bene’.

Oggi sono insegnante di yoga e il petto di pollo non lo mangio neppure nei sogni. Pomodori e Melinda sì, ma naturalmente insieme a qualcos’altro e senza riempirmi le ciotole solo di quello. Non sono vegetariana, né tantomeno vegana (il mio corpo ha bisogno di ferro, lo so, e nel rispetto di me stessa, ho l’obbligo di ascoltarlo e di integrarlo nelle mie cellule e non solo con fagioli e lenticchie).

Ma sono una donna libera. Libera di mangiare un piatto di pasta se ne ho voglia, oppure la torta al forno di mia nonna che – diciamolo – ha sempre conquistato tutti i miei fidanzatini. Mangio il cioccolato e le paste di mandorla che i miei suoceri siciliani mi fanno trovare appena arrivata all’aeroporto quando ‘scendo giù’ a Catania.
Mangio il pane e, qualche volta, anche il burro. La verdura non manca mai in ogni mio pasto e ci sono giorni in cui mi cibo solo di finocchi e uova. Ma è perchè l’ho scelto, non perchè me lo sono imposto.

La cosa straordinaria è che sono dimagrita (con la pasta e le paste di mandorla)! E questo perchè il cibo non è più un’ossessione per me.

Lo yoga mi ha dato una grande mano, non solo perchè ha aumentato la mia consapevolezza spingendomi a ‘pensare prima di mangiare’, ma anche perchè mi ha fatto capire che sono perfetta così. E guarda che non è una frase fatta, ma la verità.

Siamo tutti perfetti così.

E se queste ‘dicerie dell’amarsi e dell’essere più consapevoli’ non bastassero alla mente razionale, la scienza ha confermato che lo yoga i chili li fa perdere davvero. Questo è vero soprattutto per stili molto dinamici, ma anche per quelli che lo sono meno. Lo yoga riduce lo stress. In risposta allo stress, i livelli dell’ormone cortisolo aumentano; per le persone che continuano a preoccuparsi, questi livelli possono rimanere alti. Livelli elevati di cortisolo non solo stimolano a mangiare, ma assicurano che le calorie aggiuntive siano efficacemente convertite in grasso. Peggio, sotto l’influenza del cortisolo, il grasso tende a depositarsi nell’addome, un luogo particolarmente malsano. La pancia grande è legata alla resistenza all’insulina, un precursore del diabete di tipo 2 (da adulti), e alle malattie cardiache. Combattendo lo stress, lo yoga aiuta a normalizzare i livelli di cortisolo.
Più yoga, meno cortisolo, meno grasso.

Posizioni yoga per dimagrire >>

Il tutto, ovviamente, con consapevolezza e con il buon senso (i panini del Mc Donald’s non li ho mai mangiati e mai li mangerò) perchè ci sono alimenti che è sempre meglio non consumare, consapevoli o meno.

Ma per la consapevolezza, c’è lo yoga, che quanto a ‘pensare prima di mangiare’ ci dà una grande mano. Talmente tanto che a un certo punto diventa un processo inconscio e non te ne accorgi neppure più. Motivo per cui ho anche buttato via il pacchetto di sigarette e il desiderio impulsivo di bere alcolici. Un bel bicchiere di vino rosso non me lo toglie nessuno, ma basta così. E non perchè me lo sono imposto, ma perchè non ho più bisogno di riempirmi il secondo bicchiere, finalmente.

Qualche mia amica (ma neppure così tanto) mi ha detto una volta che ero noiosa… beh… questa è la noia più bella che abbia mai conosciuto.

Ho anche imparato ad amare i miei buchi della cellulite. Che vuoi di più dalla vita?

Namastè

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Una replica a “Così lo yoga mi ha fatto dimagrire (anche con le paste di mandorla)”

  1. Bello…io mi trovo invischiata da anni in una sabbia mobile di ostilità veso me stessa ed il mio corpo. Vorrei tanto essere libera…eppure io sono l’unico ostacolo… vorrei tanto fare come hai fatto tu.. se trovo il posto giusto nella mia città. Grazie per lo spunto!

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