Mollo tutto e faccio yoga: Alice e lo YogaVan Tour

«Cosa ha fatto lo yoga per me? Beh… a livello mentale sono sicuramente diventata più consapevole, continuo meravigliosamente a sbagliare, a giudicare, a giudicarmi, ad arrabbiarmi, a lottare con l’ego, col giudizio altrui.. ma almeno ora me ne rendo conto e questo è una cosa immensa, perché è l’inizio di una strada verso la libertà».

Conosco Alice grazie al mio blog, tra uno dei primi messaggi che spuntano sulla pagina Facebook e che mi fanno sempre un sacco piacere. Del resto, tutto questo, lo yoga, il blog, il mio percorso da insegnante di Odaka Yoga sono e nascono per l’unione e la condivisione.

E quindi, ben venga.

Oltre al filo conduttore dello yoga, ciò che mi appasiona di più di Alice e del suo racconto, è il viaggio. Non solo il viaggio che ognuno di noi, quando inizia a fare yoga, comincia irrimediabilmente a compiere, dentro di sé, ma il viaggio che Alice ha deciso di condividere. Con estrema umiltà, aggiungerei.

E’ entusiasta e mi racconta di un viaggio che ha deciso di fare con il suo compagno Danilo, un tour in giro per l’Europa per condividere le loro due grandi passioni, lo yoga e il surf. «Stiamo progettando il nostro YogaVan tour ed a breve partiremo per il nostro primo mese di viaggio in furgone portando lo yoga con noi per condividerlo con le persone che incontreremo», mi accenna in breve Alice.

Alice è un’insegnante di Hatha Vinyasa, uno stile piuttosto dinamico che si basa molto sul ritmo del respiro. E’ una ragazza dinamica, 31 anni di goia e di caos, di ansia e cuore, di entusiasmo e sconforto, come piace raccontare a lei. Insomma, un vero caterpillar. Una di quelle persone che vengono come un urgano.

Scopri di più sullo stile Hatha Yoga >>

Nella vita, ha fatto un po’ di tutto, barista, gelataia, cameriera, commessa, animatrice per bambini, alla pari di chi come noi, ha dovuto arrabattarsi un po’ in giro per sopperire alla crisi latente che affligge il nostro Paese da diversi anni.

Il suo incontro con lo yoga è come lei: un uragano che arriva all’improvviso, lasciando tracce indelebili. «La mia prima lezione di yoga l’ho fatta nel 2011 appena arrivata a Valencia (ero in Erasmus) – mi racconta Alice -. Conoscevo poco la lingua e seguire non era per nulla facile. Credo di aver fatto due o tre lezioni al massimo. L’ho trovato terribile, mi scatenava dentro un nervoso tale che se non fosse stato per le convenzioni/norme sociali che mi sono state insegnate da piccola, sarei corsa via dalla sala urlando..  e tutto questo senza sapere nulla, senza respirare nel modo giusto, anzi probabilmente proprio trattenendo il fiato. Quella pratica, che non sapevo tale, per me era solo un altro modo di chiamare la ginnastica. Eppure aveva smosso dentro di me cose che non sapevo gestire».

Alice e lo yoga rimangono due sconosciuti fino al suo trasferimento a Firenze, quando, un po’ per caso ricomincia a praticare, questa volta gettandosi a capofitto con 2-3 lezioni al giorno. «Tornata a casa ho trovato in Essere Yoga E Benessere e in Lucia Ragazzi una guida … ho iniziato il corso di formazione intensivo di 200h con l’idea di diventare un’insegnante e poter condividere con il mondo questa splendida magia che è lo yoga. Ho pensato che se aveva fatto così bene a me in così poco chissà quanto bene si poteva fare condividendo. Finito il corso ero terrorizzata, mi ero resa conto di non sapere nulla.. fortunatamente la formazione prevedeva anche 8 mesi di tirocinio con pratiche gratuite sotto supervisione dell’insegnante. È stata un’esperienza importante, ero stupita dal desiderio di non guadagnare, ero contenta anche così, mi bastava condividere, mi bastavano i visi sorridenti e rilassati a fine lezione».

alice-yoga-andora

Oggi Alice è educatrice scolastica e insegnante di yoga, ad Andora, in Liguria, anche se vorrebbe una vita molto più colma di yoga. Da qui l’idea dello YogaVan Tour. «Non chiederemo denaro perché il nostro desiderio è solo quello di condividere lo yoga, quindi le lezioni saranno ad offerta… e per offerta intendiamo che coloro che praticheranno con noi potranno lasciare un sorriso, un abbraccio, la loro storia, un pranzo condiviso con gioia o anche nulla…Il nostro viaggio partirà da Zarautz, nel nord della Spagna al confine con la Francia per proseguire lungo tutta la costa atlantica della Spagna fino al Portogallo. Come tappa centrale del nostro viaggio c’è una settimana nella 108 Yoga House ad Ericeira, per poter dedicare ancora più tempo alla pratica, allo studio, alla meditazione grazie alla fantastica guida di Federico Zanchetta, un insegnate di yoga con esperienza ventennale e sopratutto persona umilissima. Stiamo sognando di poter, un giorno, vivere potendo portare “in giro” ciò che ci ha reso la vita migliore, con la speranza che la renda migliore anche agli altri».

L’idea dello YogaVan Tour, mi piace molto, onestamente. Ma ciò che più mi colpisce è lo spirito di libertà e condivisione che esiste dietro questo progetto, dietro i sorrisi di Alice e Danilo. E, soprattutto, ciò che lo yoga – alla fine – riesce a fare in tutti noi.

Non è che all’improvviso diventiamo fanatici ed esaltati, amanti del mondo, delle cicale e delle foglie di pesco. Così buoni che non riusciremmo a far male una mosca. E’ solo che lo yoga ti restituisce qualcosa, un po’ il candore di quando eri piccolo, forse.

E allora tutto ti sembra, di nuovo, improvvisamente bello e stupefacente, come se lo stessi vedendo per la prima volta.

Lo yoga mi ha mostrato che c’è una vita diversa, mi ha mostrato il modo per lavorare su me stessa, mi ha mostrato la luce e anche se sento ancora molto buio so dove voglio andare

Un consiglio, per chi si appresta alla pratica (o per chi è capitato su questo articolo per ‘caso’).

«Forse il consiglio che potrei dare visto il mio personale percorso è: ‘se durante la pratica ti sentirai sopraffatto dalle emozioni, se sentirai rabbia, nervoso o qualunque altra sensazione che puoi classificare come negativa… sii felice comunque. Vuol dire che è lì che bisogna “lavorare”, vuol dire che sta smuovendo qualcosa dentro di te. Tutte le volte che seppelliamo dentro di noi il malessere, quando questi viene fuori è terribile, ma non esiste altro modo per liberarsene. Torna sul tuo tappetino perché sei nel posto giusto, e se ci sei arrivato non è mai per caso, è perché eri pronto!’»

Per avere informazioni su YogaVan Tour, QUI trovate il link.

Namastè 🙂

Sei anche tu un’insegnante di yoga e vuoi raccontare la tua storia e condividere con noi il tuo percorso? Clicca QUI, accedi al nostro gruppo Italia Yoga e scrivici! 🙂

Una replica a “Mollo tutto e faccio yoga: Alice e lo YogaVan Tour”

  1. Debbo complimentarmi con lei da come ha affrontato il suo hobby, che poi è diventato un modo di vivere e anche un lavoro. Le reazioni saranno state fibrillazione ma a tal fine vince l’ambizione.
    Colgo l’occasione di invitarla nel mio web su l’artigianato locale : for633330258.wordpress.com L’aspetto volentieri.

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