Chakrasana come fare la posizione del ponte yoga

La posizione del ponte yoga, o chakrasana, è una posizione semplice se sai come farla

Esiste un po’ di confusione sul web, e anche nell’impressione comune, riguardo la posizione del ponte. Questa asana si riferisce a posizioni diverse le quali, erroneamente, vengono denominate posizione del ponte poiché prevedono un’incurvamento della colonna vertebrale.

Con questo articolo voglio spiegarvi nel dettaglio la posizione del ponte Chakrasana.

In sanscrito Chakra significa ruota, pertanto questa asana può essere tradotta anche come la posizione della ruota.

Si tratta di una posizione molto diversa rispetto a quella del mezzo ponte dove le spalle rimangono adagiate al pavimento. E i benefici apportati, chiaramente, risultano essere decisamente differenti.

Si tratta di un’asana particolarmente complessa se doveste eseguirla come nell’antichità, quando i maestri di yoga la praticavano toccandosi i piedi con le mani, andando a formare con il corpo proprio una ruota.

Quando praticate yoga, infatti, dovreste andare ad assumere tutte le caratteristiche dell’oggetto, dell’animale o del vegetale che la posizione stessa rappresenta. Questo vi permetterà di entrare in contatto con l’universo esterno e assimilarne tutte le energie, unendovi con esso.

La posizione del ponte, inoltre, va ad agire su tutti i chakra del vostro corpo i quali vengono risvegliati in successione. Questo movimento – vi assicuro – apporta dei benefici che anche io non credevo possibili, soprattutto a livello emotivo. Estendersi all’indietro ci mette alla prova con l’ignoto, con la paura di ciò che si nasconde dietro le nostre spalle e che non conosciamo.

Lasciarsi andare nel buio, cadere all’indietro significa affidarsi a se stessi, completamente come unico sostegno nei confronti della vita. Per questo quando riusciamo a praticare un’estensione all’indietro come Chakrasana, la posizione del ponte, siamo immensamente energici e felici.

Leggi anche: Non riesco a fare il ponte, prova Camatkarasana >>

chakrasana-posizione-yoga-ponte

Come fare la posizione del ponte sollevato

1. Distenditi sul tappetino a pancia in su, rilassando tutti muscoli della schiena e delle articolazioni. Avvicina i talloni ai glutei e ancora bene i piedi al pavimento. Fai un piccolo movimento di point break con il bacino in modo da attivare l’energia al centro del tuo corpo.

2. Piega i gomiti e appoggia i palmi delle mani sul tappetino di fianco alla testa. Le dita sono rivolte verso le spalle.

3. Premi i piedi al suolo e spingi il bacino verso l’alto, sollevando i glutei dal tappetino. Piedi e cosce devono rimanere paralleli.

4. Premi bene i palmi delle mani sul pavimento, avvicina le scapole al fondoschiena. Sollevati con le braccia appoggiando la sommità del capo tra le mani.

5. Espirando solleva la testa da terra. Distendi le braccia e solleva anche tutto il corpo. Non piegare i gomiti.

6. Immagina di avere un filo legato al tuo ombelico che ti solleva verso l’alto. Inarca la schiena lentamente e abbandona il capo tra le braccia: con gli occhi, guarda le mani.

7. Se riesci avvicina i piedi leggermente verso la testa, sollevando i talloni.

8. Il peso dovrà essere adeguatamente bilanciato tra gambe e braccia, in modo tale da non appesantire la schiena.

9. Sciogli la posizione lentamente, controllando la discesa con le braccia. Appoggia prima la testa e poi la natiche.

Posizione del ponte yoga: i benefici

Posso dire che la posizione del ponte sollevato è, senza dubbio, la mia preferita. La prima volta che l’ho eseguita sono rimasta completamente senza parole 🙂 Si è materializzata nel mio corpo senza che neppure me ne accorgessi. E in un battibaleno avevo il cuore aperto verso il cielo.

E’ stata una sensazione a ‘effetto wow’, come il lieto film di una pellicola che non ti aspetti e che ti fa sospirare di gioia. Come se quella porta, chiusa da secoli e ricoperta di ragnatele si fosse improvvisamente aperta.

Ho sentito l’amore esplodere letteralmente dentro di me. Chakrasana permette, infatti, al petto di aprirsi attivando perfettamente il chakra del cuore ❤

Mi emoziono ogni volta che la eseguo.

Indagando tra i benefici di questa posizione, infatti, ho scoperto che è particolarmente adatta alle persone che soffrono di tristezza. E sono davvero strabilianti le emozioni che è in grado di regalarvi, oltre ai benefici più strettamente fisici.

Questo è l’unione di cui parla lo yoga: l’unione tra i sé individuale e il sé cosmico. Una sensazione di completezza inaudita.

Come dice Sensej, il mio maestro e fondatore dello stile Odaka Yoga, «è la posizione a trovare te». Se avrai bisogno di quella asana, sarà lei stessa a realizzarsi nel tuo corpo.

E io avevo, e ho ancora, molto bisogno di Chakrasana. 🙂

Namastè!

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7 risposte a “Chakrasana come fare la posizione del ponte yoga”

  1. […] col dire che, a parte le varianti, esistono essenzialmente due tipi di ponte: il mezzo ponte e il ponte sollevato. Si tratta di due asana simili, ma che apportano benefici ben diversi l’una […]

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  2. […] Il ponte è una di quelle posizioni che spesso finisco nella lista delle asana impossibili, nonostante i suoi benefici siano trai più alti nella pratica dello yoga. […]

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  3. […] Ho sistemato le caviglie accanto ai glutei, ho ruotato le mani dietro le spalle per entrare in Chakrasana. Ho spinto le mani sul tappetino e ho sollevato il […]

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  4. […] per guardarvi con occhi diversi e, magari, accorgervi di quanto siate simili, nella realtà. La posizione del ponte sollevato (Chakrasana) lavora sul terzo chakra e sui muscoli del petto, aprendo la cassa toracica e, […]

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  5. […] per guardarvi con occhi diversi e, magari, accorgervi di quanto siate simili, nella realtà. La posizione del ponte sollevato (Chakrasana) lavora sul terzo chakra e sui muscoli del petto, aprendo la cassa toracica e, […]

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  6. […] poi con le pose all’indietro, dal cammello alla posizione del pesce, da chakrasana alla posizione del mezzo […]

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  7. […] c’è bisogno di molta flessibilità e forza per eseguirle, quello che spesso ci porta a rifiutare Chakrasana, e a dire io non riesco a fare il ponte, è la pura di lasciarsi andare all’indietro, soprattutto […]

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